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החץ על Punta Palascìa - חמש ק"מ דרומית מהעיר - המגדלור המכונה Foro della Palascia - הנקודה המזרחית ביותר של חצי-האי האיטלקי - בה מתקבלת לראשונה השנה החדשה באיטליה בליל 31 בדצמבר

Capo d'Otranto

Punta Palascìa - צולם מסירה בים - יוני 2013

Sul_mare_adriatico

Sul mare adriatico

sul mare adriatico do Otranto to Catro

מהויקיפדיה האיטלקית - טעון עריכה

באוטורנטו אפשר להיות בלתי נראה וללכת על הסוללות על שפת הים
מתוך :"היינו רוח רפאים" מאת : Roberto Cotroneo Otranto, Mondadori, 1997 - מנהלי האגפים

Otranto או בניב מקומי Utràntu היא עיר איטלקית בת 5,568 נפש באזור לצ'ה שבמחוז פוליה. מיקומה לחוף הים האדריאטי, עושה אותו לעיר המזרחית ביותר באיטליה. Capo d'Otranto המכונה גם Punta Palascìa היא הנקודה הגאוגרפית המזרחית. אזור פורה, המפורסם בגזע הסוסים שלו.

העיר ממוקמת בחוף המזרחי של חצי האי סלנטו מול מייצרי אוטרנטו, הנותנים לעיר את שמה. מצרים המחברים בין הים האדריאטי לבין הים היוני - המפריד בין איטליה לאלבניה. לעיר נמל קטן.

המגדלור פארו דלה פלשיה נמצא 5 קילומטר מדרום מזרח של אוטרנטו, מסמן את הנקודה המזרחית ביותר של היבשת האיטלקית.

כ -50 ק"מ דרומית מצוי הצוק של Santa Maria di Leuca (שנקרא מאז ימי קדם מהצוקים הלבנים שלה, leukos להיות יווני ללבן), הגפיים הדרום מזרחי של איטליה. המחוז בין צוק זה וOtranto מאוכלס בצפיפות ופורה מאוד.

בימי הביניים היתה בה קהילה יהודית גדולה. ידועה אימרתו של רבנו תם, נכדו של רש"י וגדול חכמי צרפת במאה ה-12: "כי מבארי תצא תורה ודבר ה' מאוטרנטו" בה הייתה הקהילה היהודית הגדולה בתקופה ההיא . היום אין יהודים בעיר.



תולדות המקום

03-Regno Napoli di qua dal Faro

חלק ממלכות נאפולי - Il Principato di Taranto (1088-1465) fu un principato normanno di cui Taranto divenne la capitale.

תושביה מקוריים של המקום היו Messapi , שפירושו ביוונית: "האדמה שבין שתי ימים" - יש עדויות לקיומם מהמאה ה-8 לפני הספירה

שם העיר, ביוונית "נחש המים הקטן". תושבי המקום היו ממוצא יווני, מהאזור שכונה בעת העתיקה Magna Graecia, השתתפו במלחמת המלך היווני פירוס מלך אפירוס אשר חש לעזרת העיר טאראנטו בשנת 280 לפנה"ס (עליה נאמר ניצחון פירוס) ובמלחמות חניבעל נגד רומא העתיקה.

בתקופה רומית בעיר היה הנמל הקרוב ביותר לחופו של הים האדריאטי המזרחי, אולי חשוב יותר מ:Brundisium (ברינדיזי הנוכחי), תחת קיסרי רומי שימשה כנקודת ההפלגה למזרח, המרחק אל אפולוניה (Illyria) ביוון היה פחות מאשר מ:Brundisium.

במאה ה-8, העיר נכבשה על-ידי המלך Arechis II of Benevento היא נשארה בידי של הקיסרים הביזנטיים. הייתה בין הערים האחרונות של פוליה שנכנעו בשנת 1068 לנורמנדי רובר גיסקאר בשנת 1068, ולאחר מכן הייתה לחלק מPrincipato di Taranto. בימי הביניים היה ליהודים קהילה בעיר.

בשנת 1480, השולטן העות'מאני מהמט השני שלח את הצי ללחימה בדרכו לפלישה לרומא .הצבא נחת בחוף ב-28 ביולי 1480 והעיר נכבשה . 800 קתולים נערפו לאחר שסרבו להתאסלם, הם הוכרז כקדושים על ידי האפיפיור פרנסיס ב -12 במאי, 2013.

האפיפיור, שהיה בפאניקה, קרא למסע צלב שאורגן על ידי פרדיננד הראשון, מלך נאפולי, שכלל בעיקר חיילים הונגריים. הטורקים שלטו בעיר במשך 13 חודשים נסוגו בסוף 1481. בשנת 1537, היה ניסיון תורכי נוסף לכבוש את העיר אבל סופו של דבר נהדפו מהעיר ושאר פוליה.

בשנת 1804, חיל מצב צרפתי שכן בעיר על מנת לצפות את התנועות של הצי האנגלי. כך הוקמה duché grand-fief de l'Empire במסגרת ממלכת נאפולי ונפוליאון מינה את ז'וזף פושה, שר המשטרה של נאפוליאון (1809), המשפחה המשיכה לשאת בתואר Duc d'Otrante.

מצגת תמונות מהעיר

(מהקישור לעיל)


אתרי העיר

ארמון לופז

Il palazzo fu edificato, al tempo del dominio spagnolo, dalla nobile famiglia Lopez. Al nucleo più antico, costituito dalla cinquecentesca casa-torre, nel XVII secolo venne addossato un più ampio corpo di fabbrica, a completare la dimora signorile. Dal 1992, per volontà di monsignor Vincenzo Franco, l'edificio ospita il Museo Diocesano.
All'interno è possibile ammirare opere ed elementi architettonici provenienti dalla cattedrale di Otranto e dalle chiese parrocchiali appartenenti alla diocesi locale. I tre piani dell'edificio ospitano sezioni dedicate alla scultura, alla pittura e agli arredi e strumenti liturgici. Tra le opere di maggior pregio, un monumentale fonte battesimale del XVI secolo, attribuito alla bottega del celebre scultore salentino Gabriele Riccardi, ornato da lastre a rilievo raffiguranti scene dell'Antico e Nuovo Testamento; i frammenti di un mosaico pavimentale, ascrivibile al IV-V secolo, rinvenuto sotto il pavimento della cattedrale nel corso dei lavori di ristrutturazione; vari strumenti liturgici.

Palazzo de Mori

Il Palazzo de Mori è una antica e nobile dimora a più piani, con patio di ingresso lastricato in pietra e vecchie coperture di embrici. Dall’ampio terrazzo caratterizzato dall’antico parapetto di colonne modellate in pietra, ci si affaccia sul mare, godendo di una suggestiva vista panoramica sulla baia di Otranto e sul porticciolo. Famoso in cartoline e quadri l'arco posto sotto il terrazzo. Il Palazzo de Mori si trova sui bastioni, nell’antico ricamo delle strette e sinuose stradine del centro storico di Otranto, a due passi dalla chiesetta bizantina di San Pietro, dal Castello Aragonese e dalla Cattedrale nota per il suo meraviglioso mosaico. Palazzo de Mori è l’antica dimora appartenuta inizialmente alla famiglia Leondari da cui ha preso il nome la vecchia via che conduce ad essa, attraverso il ricamo delle strette vie del centro storico di Otranto. Più propriamente appartenne al nobile Michele Leondari, caduto durante la drammatica invasione saracena nel 1480 e riportato sui marmi che ricordano gli ottocento Martiri caduti sul Colle della Minerva e sui bassorilievi del monumento del lungomare. Il Palazzo passò quindi ai Bruni e in eredità ai de Mori tramite donna Peppina Sammarruco ved. de Mori, ved. Bruni, stimata benefattrice, figlia della nobile Saveria Nachira, di antica famiglia di Uggiano la Chiesa, cui appartenne un altro degli 800 Santi Martiri di Otranto, il colto monaco basiliano Macario Nachira, eroicamente morto per la fede.

Torre Alfonsina e Mura

La torre si colloca in corrispondenza di Porta Terra, l'ingresso più antico alla vecchia città dei Martiri. La sua realizzazione si deve ad Alfonso d'Aragona, il grande liberatore della città dall'occupazione turca nel 1481. Il corridoio d'ingresso è difeso da quattro saettiere a strapiombo poste sulla volta. Alla base è possibile scorgere due epigrafi recanti il nome della torre e un motto che recita SIT VIRGO MATER FORTITUDO MEA (Sia la Vergine Madre la mia fortezza).
Il grande sistema di difesa delle mura otrantine è stato oggetto, nel corso dei secoli, di numerosi rimaneggiamenti. Un primo impianto doveva essere presente già in età messapica e romana. Il tracciato attuale ricalca in parte il circuito murario edificato sotto la dominazione bizantina, successivamente risistemato dapprima da Roberto il Guiscardo nel 1081 e in seguito da Federico II nel 1228. Le continue minacce provenienti dal mare e l'importanza rivestita da Otranto in quanto Porta d'Oriente della penisola, portò anche gli Angioini e, tempo dopo, i viceré spagnoli, a fare delle mura e del castello un efficiente modello di architettura militare. Ciò fu possibile attraverso l'intervento dei migliori ingegneri e architetti militari dell'epoca, tra i quali Ciro Ciri e Francesco di Giorgio Martini.

Castello

Otranto castello panorama

Veduta panoramica del castello di Otranto

Il castello di Otranto, che diede il nome al primo romanzo gotico della storia, è in stretta relazione con la cinta muraria con cui forma un unico apparato difensivo. Fatto costruire da Alfonso d'Aragona tra il 1485 e il 1498, il castello fu ideato da Ciro Ciri con la consulenza di Francesco di Giorgio Martini. Al tempo in Piazza Castello, luogo dove si trova l'edificio, si ergevano delle fortificazioni risalenti al periodo della dominazione sveva con l'aggiunta dei ritocchi operati dai turchi intorno al 1480. Sotto la giurisdizione aragonese, il castello venne circondato da un alto fossato e Ciri vi fece aggiungere tre torrioni cilindrici angolari. Sebbene la pianta del castello sia pentagonale, essa risulta piuttosto irregolare soprattutto a causa dei successivi rifacimenti risalenti al XVI secolo. Nel 1578 infatti, sul lato dell'edificio che si affaccia sul mare, venne aggiunto un bastione a lancia con dei baluardi esterni per avvistare l'arrivo di navi e flotte nemiche. Sul bastione sono incisi gli scudi gentilizi di Antonio de Mendoza e di Don Pedro di Toledo, allora signori della città, mentre sul portone d'ingresso è scolpito lo stemma di Carlo V.

מצודות על החוף

Otranto Torre Sant'Emiliano

Torre Sant'Emiliano

תבנית:Vedi anche Il litorale del comune di Otranto è costellato di torri difensive costruite nel XVI secolo da Carlo V per difendere il territorio dagli attacchi saraceni.

מהצפון לדרום:

  • Torre Fiumicelli
  • Torre Santo Stefano
  • Torre del Serpe
  • Torre dell'Orte
  • Torre Sant'Emiliano

Esistevano in passato altre due torri andate distrutte nel XIX secolo: Torre Palascìa e Torre Badisco.

אתרים ארכיאולוגיים

קובץ:Hypogäum von Torre Pinta.jpg

Ipogeo di Torre Pinta

Ipogeo di Torre Pinta

L'ipogeo di Torre Pinta, situato sotto l'omonima torre nella Valle delle Memorie, fu scoperto nel 1976. L'ipogeo, di cui non si ha una sicura datazione storica, potrebbe risalire al Neolitico e successivamente ampliato e sfruttato in varie epoche per svariate funzioni. Presenta una pianta a croce latina - dovuta probabilmente ai Basiliani che lo trasformarono in luogo di culto - costituita da un corridoio (dromos), con volta a botte forato da tante piccole cellette, terminante in un vano sferico. Le cellette, con molta probabilità, erano destinate ad accogliere le urne cinerarie dei defunti. In corrispondenza del vano sferico, dal quale si accede in tre ambienti absidati, si innalza una torre colombaia edificata nel XVII secolo in sostituzione della volta crollata. Nei pressi dell'ingresso si apre un piccolo ambiente circolare ospitante un camino.

Grotta dei Cervi

Grotta dei Cervi è un'importante grotta naturale costiera, sita nella baia di Porto Badisco. Scoperta nel 1970, la cavità racchiude un inestimabile patrimonio archeologico: i suoi antichi abitatori hanno lasciato sulle pareti numerose testimonianze pittoriche, immagini di uomini, figure rituali, scene di caccia e animali. I graffiti sono realizzati con un impasto di ocra e guano di pipistrello, e l'importanza del sito ha suggerito la chiusura permanente della grotta.
I reperti archeologici e fossili rinvenuti costituiscono il nucleo principale del Museo Paleontologico l'Alca di Maglie. scemo chi legge

אתר טבע: Laghetto di Bauxite

Il laghetto di Bauxite si trova a sud di Otranto (posizione geografica nei pressi della Baia dell'Orte. Si tratta di una cava di estrazione della bauxite, minerale dal quale si ricava l'alluminio. La bauxite, estratta per circa un ventennio negli anni '60-'70, veniva imbarcata nel porto cittadino in direzione di Marghera dove veniva lavorata. La cava venne definitivamente abbandonata nel 1976 a causa del costoso processo estrattivo. La presenza di una falda freatica, incontrata durante la fase dello scavo, ha determinato la formazione di un piccolo laghetto. La zona circostante si è quindi arricchita di piante acquatiche e paludose come la cannuccia di palude.

קישורים חיצוניים

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