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מבט על פנים בית הכנסת בהיקף של 360 מעלות הקהילה היהודית של סיינה היא אחת העתיקות בטוסקנה, היום היא מאורגנת במסגרת הקהילה היהודית של פירנצה.

המסמכים המוקדמים ביותר, בהם הוזכרה הנוכחות היהודית בעיר הם משנת 1229 .לקהילה נוספו מלבד יהודי איטליה גם יוצאח ספרד וצפון אירופה. המצב הידרדר סובלנות ניכר המאה החמש עשרה, כאשר, גם לאחר הדרשות של של הכומר Bernardino da Feltre, בשנת 1493 נאלצו לשאת אות זיהוי.

בשנת 1571 מעצר הבית נגזר בגטו על כתפיהם של Piazza del Campo [1], סיינה שבו היהודים יישארו עד 1859 [1] [2]. מתקופה זו תאריכי הבנייה החלה בשנת 1756, בית הכנסת של סיינה (להלן), ניאו קלאסי ארכיטקטורה סגנון | Neoclassical].

הכיבוש הצרפתי קיבל תפנית לקהילה היהודית של סיינה: הנציב הצרפתי Abram riconobbe, ביום 29 מרס 1799, סיינה יהודים אזרחי מלא, כדי לסמל השוויון הגיע לשערי הגטו נשרפו פיאצה דל קמפו. כמה שבועות לאחר מכן, לעומת זאת, כאשר חסידיו של התנועה נגד הצרפתים jacobinViva MariaSiena לרגע שוחררה על ידי הצרפתים, התקיימה בתגובה, רק אירוע חמור של אלימות שבו הקורבן היתה הקהילה הראשונה של "סיינה השואה: יוני 28 פוגרומים אלימים גרמו להרס נרחב בגטו רצח של 19 יהודים, 13 מהם נשרפו חיים ב Piazza del Campo, עם עץ של עץ "[חירות , אשר היה מורם שם . שובו של הצרפתים ויתרו על זכותם של יהודי סיינה, אבל מן הפרק כי הוא החל את התקופה של ירידה איטית של הקהילה בגולה.

במהלך מלחמת העולם השנייה, 14 של סיינה יהודים גורשו ונרצחו במחנה ההשמדה הנאצי.

הקהילה מונה כיום כ - 100 חברים

המקור: הויקיפדיה האיטלקית - להלן


על בית הכנסת
נבנה : 1786
אדריכלות: Baroque
Judaism subset:
Orthodox
Ashkenazi
 History or comments:

This archetypal Tuscan hill city has been home to many famous Jewish scholars and rabbis.

תמונות

צולמו:PMM82

הסברים לתמונות:

  1. Commemorative plaque of the 13 Sienese Jews burnt alive in Piazza del Campo in Siena the 28th of June 1799 by the Viva Maria" followers. The plaque is affixed abreast of the Synagogue of Siena, in "vicolo delle Scotte".

The plaque says: «Victims of the anti-jacobin reaction and of the anti-Semitic hate, thirteen Jewish citizens wereburntin Piazza del Campo the 28th of June 1799 by the "Viva Maria" fanatics that had devastated the ancient ghetto «Two hundreds years late, under the ashes of the liberty pole used for the awful stake, a touched memory is still livelyin Siena «The municipality of Siena - 28th June 1999

  1. Façade of the Synagogue of Siena, built in 1786 in "vicolo delle Scotte". On the background, the Torre del Mangia.
  2. Commemorative plaque of the Sienese victims of the Holocaust. The plaque was affixed abreast of the Synagogue of Siena, in "vicolo delle Scotte", the 5th of December 1948. The plaque says: «Were real the ruthless annihilation camps, incredible tools of inhuman high-handedness. With six millions of Jews, there died the deportees from Siena, the sons of a doctrine of justice and love. With charity and blessing, let their names be remembered".

מהויקיפדיה האיטלקית

[[Immagine:Ghetto Siena.JPG|200px|thumb|ימין|L'ingresso all'antico ghetto ebraico di Siena, tra vicolo della Manna e vicolo delle Scotte. Pochi metri oltre l'arco, al numero 14 di vicolo delle Scotte, sorge la Sinagoga.]] La comunità ebraica di Siena è una delle più antiche della Toscana, ora sezione della comunità ebraica di Firenze.

Lombardi, Paolo (1827-1890) - Siena - Ghetto

Il ghetto senese in una foto ottocentesca di Paolo Lombardi.

I primi documenti risalgono al 1229[1][2]. Agli ebrei italiani si aggiunsero in seguito gruppi provenienti dalla Spagna e dal Nord Europa. La situazione di sostanziale tolleranza andò peggiorando nel XV secolo quando, anche in seguito alle prediche di Bernardino da Feltre, fu imposto agli ebrei senesi nel 1493 di portare un segno di riconoscimento.

Nel 1571 fu decretata la residenza coatta nel ghetto alla spalle della Piazza del Campo[1], dove gli ebrei senesi sarebbero rimasti fino al 1859[1][2]. A questo periodo risale la costruzione, iniziata nel 1756, della sinagoga, in stile Architettura neoclassica|neoclassico].

L'occupazione francese portò alla comunità ebraica senese una svolta: il commissario francese Abram riconobbe, il 29 marzo 1799, gli ebrei senesi cittadini a pieno titolo e, a simboleggiare la raggiunta parità, le porte del ghetto furono bruciate in Piazza del Campo. Poche settimane dopo, tuttavia, quando i seguaci del moto antifrancese e antigiacobino del Viva Maria liberarono momentaneamente Siena dai francesi, si verificò, in tutta risposta, l'unico grave episodio di violenza cui fu vittima la comunità senese prima dell'Olocausto: il 28 giugno un violento pogrom causò ampie distruzioni nel ghetto e l'uccisione di 19 ebrei, 13 dei quali furono arsi vivi in Piazza del Campo, con il legno dell'albero della libertà, che era stato ivi innalzato, usato per accendere il rogo[3]. Il ritorno dei francesi restituì agli ebrei senesi i propri diritti, ma, da quell'episodio, cominciò il lento periodo di diaspora e declino della comunità.

Durante la seconda guerra mondiale], 14 ebrei senesi furono deportati e uccisi nei campo di sterminio nazisti.

La comunità conta oggi circa un centinaio di iscritti.

Il cimitero in via Certosa (fuori Porta Romana) è stato l'unico ad essere usato dalla comunità dalla sua fondazione; vi si trovano tombe dal XVI secolo|Cinquecento ad oggi.[4]

Note

  1. 1.0 1.1 1.2 1.3 1.4 תבנית:Cita web
  2. 2.0 2.1 2.2 תבנית:Cita web
  3. תבנית:Cita web
  4. Annie Sacerdoti, Guida all'Italia ebraica, Marietti, Genova, 1986.
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